Montelaterone
Situato ad oltre 600 metri di altezza sul monte Amiata si trova Montelaterone, frazione del comune di Arcidosso. La cittadina è situata su una cresta arenaria tra le valli dei torrenti Etne e Zancona, un luogo in cui il tempo non sembra essere mai passato e in cui le antiche tradizioni popolari sono sempre in voga. Il paese è sorto poco dopo l’anno mille come possedimento dell’abbazia di San Salvatore. Montelaterone per lungo tempo è stato sotto il controllo della Repubblica di Siena fino alla sua caduta. Tutt’oggi all’interno della città sono ben conservati palazzi e monumenti sorti durante la dominazione senese. Il più celebre evento di Montelaterone si svolge a settembre “Incanti Notturni”. Un’esperienza a metà strada tra una passeggiata poetica e la partecipazione a uno spettacolo vero e proprio. Lo spettatore dopo aver prenotato, riceve le coordinate dove si tiene “l’incanto”: cosa esattamente andrà a vivere non è mai dato saperlo prima, poiché si tratta di un’opera effimera solidamente strutturata sul costante mutamento.
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Cosa vedere
Il borgo di Montelaterone è racchiuso all’interno della sua cinta muraria costituita da una doppia cortina di cui oggi sono visibili solo alcune parti. Prima furono costruite le mura interne che risalgono al XI secolo, mentre quelle esterne sono state edificate nel corso del Duecento. Della fortificazione originale si possono ancora ammirare due delle antiche entrate del paese. Valicando porta di Mezzo dalla quale si accede direttamente al cassero Senese di Montelaterone, che costituisce il cuore della fortificazione. Altro luogo interessante da visitare è palazzo Pretorio che si trova lungo l’omonima via. L’edificio fu costruito nel Duecento e ospitava gli uffici dei vari podestà che si sono alternati alla guida di Montelaterone. La struttura religiosa più principale del paese è la chiesa di San Clemente sorta nel Trecento. Altro luogo di culto importante è la chiesa della Madonna della Misericordia costruita durante la metà del Seicento, all’interno della quale sono conservati affreschi tardo barocchi di Francesco Nasini. Poco fuori dall’abitato, lungo la strada che collega Montelaterone con Arcidosso, si trova la pieve di Santa Maria ad Lamulas, sorta nel XII secolo a cui è legata una leggenda. Si narra che sulla soglia della chiesa una mula si inchinò in segno di devozione lasciando un’impronta del suo ginocchio sulla pietra.
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