Lido di Tarquinia
A cinque chilometri dal centro storico di Tarquinia si sviluppa il lido, la sezione dell’antica città etrusca votata al mare e al turismo balneare. Qui si trovano numerose strutture ricettive e di ristorazione che offrono servizi ai numerosi turisti che decidono di passare le loro giornate immersi nelle onde del mar Tirreno. Tra locali che si affacciano sulle spiagge ed il rilassante lungomare su cui si aprono bar, ristoranti e stabilimenti balneari è possibile sedersi ad ascoltare il rumore del mare e sorseggiare una bevanda fresca. Le case vacanza, gli hotel e i B&B sono nati rapidamente a partire dagli anni Sessanta quando quest’area si è consacrata al turismo. Le spiagge attrezzate, gli stabilimenti ed i chioschi si susseguono sulle spiagge che accolgono i numerosi visitatori estivi. La sabbia ferrosa, dall’inconfondibile colore scuro, caratterizza questa porzione di litorale in cui è possibile svolgere numerose attività sportive come il kite surf, il windsurf, la vela ed il beach volley.
Eventi
- Mostra Mercato Macchine Agricole (aprile-maggio)
- Fermento Festa della Birra (giugno-luglio)
Calendario eventi
Cosa vedere
Lungo il lido di Tarquinia si apre il Porto Clementino, un antico abitato etrusco rimesso in piedi durante il Medioevo e restaurato anche nel Settecento da papa Clemente XII, pontefice a cui deve il suo nome. Questo luogo un tempo era deputato alle merci ed ai navigatori che potevano attraccare su questi lidi e vendere le proprie merci. Qui il commercio doveva essere davvero fiorente e florido. Il porto, infatti, era un punto d’approdo formidabile essendo collegato al mare, al fiume Marta e alle saline di proprietà dello Stato Pontificio. Oggi la bellezza del paesaggio e la calma che lo accompagna permettono di passeggiare lungo la spiaggia alla ricerca dei resti del porto e consentono di allungarsi fino a raggiungere le meravigliose saline in cui vivono migliaia di uccelli migratori e stanziali. La calma, il ritmo lento e la bellezza della natura circostante sono tra i pregi di quest’area protetta, un’oasi gestita dal nucleo forestale dei Carabinieri.
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