Bomarzo
Collocato a pochi chilometri da Viterbo ed in posizione panoramica che affaccia sulla Valle del Tevere sorge il paese di Bomarzo, di origine etrusca, come si evince dalla presenza di resti appartenenti a quel periodo storico come la Piramide Etrusca e la Necropoli di Santa Cecilia, avvolte da un paesaggio rupestre davvero spettacolare. Ma sarà poi il periodo medievale a delineare l’architettura di questo borgo della Tuscia che sotto la dinastia della famiglia Orsini conoscerà un periodo di prosperità. Furono loro a costruire il palazzo che da loro prende il nome e che fu ristrutturato da Pier Francesco Orsini. Così, per sua volontà, il duecentesco castello fu rinnovato e trasformato in residenza nobiliare nel Cinquecento ed oggi sono visibili i due corpi di fabbrica principali.
Bomarzo offre, inoltre, numerose manifestazioni per i turisti che le fanno visita e tra gli eventi più sentiti dalla popolazione locale si segnala il Palio di Sant’Anselmo, che avvicina lo spettatore alla tradizione locale fortemente legata al santo patrono della città. Le sue vie si animano anche di tante sagre che si susseguono soprattutto in primavera ed in estate come quella del Biscotto ad aprile, quella del Baccalà a luglio e la Festa delle Pizza e della Birra ad agosto.
Eventi
- Fuoco di Sant'Antonio (gennaio)
- Palio Sant'Anselmo (aprile)
- Sagra del Biscotto (aprile)
- Sagra del Baccalà (luglio)
- Festa delle Pizza e della Birra (agosto)
- Tuscia Deliziosa (dicembre)
Calendario eventi
Cosa vedere
Ma, insieme ad esso, venne costruito poco fuori la città il Bosco Sacro, meglio conosciuto come il Parco dei Mostri. Il giardino che oggi incanta migliaia di visitatori e che venne progettato con uno schema differente dalla classica realizzazione del giardino all’italiana. In questo caso, infatti, la natura non è più modellata e piegata alla razionalità umana ma l’intera area è strutturata seguendo un percorso di iniziazione che porta il visitatore ad un’elevazione morale e spirituale. Tra statue in peperino, i mostri, gli enigmi e gli animali mitologici l’effetto sorpresa è assicurato e la fantasia ed il gusto per l’orrido primeggiano. I sedili poi che sono dislocati lungo l’intero percorso invitano alla riflessione ed alla meditazione.
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