Vitorchiano
Caratteristico borgo dell’alta Tuscia che sorge su un masso di peperino, Vitorchiano colpisce per la sua conformazione e per le sue pareti a strapiombo sui due fossi che lo cingono. Le case che si innestano su questa rupe sembrano quasi precipitare lungo il precipizio donando al paese un aspetto insolito ed inconsueto. L’effetto scenografico è suggestivo ed affascinante e chi si trova davanti a questo spettacolo, a metà tra natura ed architettura, rimane ammaliato dalla bellezza del panorama. Grazie al suo stato di conservazione pressoché totale il borgo della Tuscia è entrato nel novero dei Borghi più belli d’Italia ed ha visto crescere l’interesse da parte dei visitatori. Avvolto da boschi di varie specie arboree, il paese ha conosciuto una sua importanza per l’attività di estrazione del peperino, di cui la zona è decisamente ricca. Si tratta, infatti, di una roccia vulcanica formatasi dall’attività dell’antico vulcano Cimino che è stata largamente utilizzata per la costruzione del borgo. Durante il Medioevo Vitorchiano è stata alleata di Roma e questa sua fedeltà all’Urbe le ha dato il privilegio di poter aggiungere la sigla SPQR al suo stemma. Vitorchiano in primavera ed in estate si anima grazie ad alcune manifestazioni che attirano numerosi turisti. La prima che ricordiamo è quella del Peperino in fiore con stand gastronomici ed allestimenti floreali, la seconda è la Sagra dei Cavatelli, dove potrete assaggiare questo tipo di pasta lunga preparata rigorosamente solo con acqua e farina.
Eventi
- Festeggiamenti di San Michele Arcangelo (maggio)
- Peperino in fiore (maggio-Giugno)
- Sagra deI Cavatelli (agosto)
Calendario eventi
Cinema e teatri
- Cine Tuscia Village : Via Marmolada | 0761370303
Cosa vedere
Il centro storico di questo borgo medievale è circondato dalle possenti mura duecentesche su cui si innalzano le torri merlate dal caratteristico colore della pietra locale. Si entra in paese dall’unico accesso, Porta Romana, e ci si avvia all’incontro con un tessuto urbano pressoché integro dal quale si aprono affacci molto panoramici su tutta la vallata. Il borgo è davvero ben conservato ed apre la vista a fontane d’epoca medievale, al trecentesco Palazzo Comunale, alle chiese come quella di San Giovanni Battista, ai balconcini, alle scale che conducono agli accessi delle abitazioni. Da vedere anche il Moai che troneggia con la sua imponenza sulla strada che conduce a Grotte Santo Stefano. L’opera è stata scolpita dai Maori nel 1990 ed è l’unica al mondo ad essere stata realizzata al di fuori dell’isola di Rapa Nui. Ovviamente in peperino locale.
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